Insomma
va bene che in questa domenica di fine febbraio il clima ha messo la testa
fuori da quel buco gelido che l’aveva stretto in una morsa; va bene che la
primavera sta cercando di sedurre l’inverno mandando avanti qualche profumo di
tepore e il sole le tiene bordone accendendo colori che sembrano sinfonie
vivaldiane; va bene che i colori stanno scaldandosi e stringendo i pugni
buttano fuori i primi sudori; ma adesso dire che faceva caldo…
C’è
che in casa nostra si combattono due partiti: quelli del chiudi la finestra che
fa freddo e quelli dello spegni il calorifero che fa caldo.
Oggi
ho segnato un gran gol. Perché avevo appena cioccato con Franca che, presa
dall’entusiasmo, aveva affermato che il vento che soffiava esaltato era caldo
(diciamo che non era freddo via), e aveva spalancato qualche finestra al punto
che s’era formato riscontro (come dicono a Firenze) alias corrente, come
diciamo a Milano, e mi ero preso qualche rimbrotto in cambio, quando è piombata
a casa una figlia che, parola per parola, ha ripetuto le medesime parole,
neanche ci fossimo messi d’accordo.
E
sono soddisfazioni che ti danno i figli.
Intanto
si va verso il caldo e quindi la spunteremo noi.
A
proposito di temperature, a sentire i (tele/radio)giornali un giorno la
temperatura è sotto la media, un giorno sopra: ma lo sapranno come si fa a
calcolare una media?
Venerdì a casa mia non si sono accesi i termosifoni; si erano spenti alle quindici e avrebbero dovuto riaccendersi alle 17, ma invece niente. Ho provato a cambiare le pile nel termostato, a mettere il comando sul caldo e non più sull'orologio...niente. Possibile che ci fosse un guasto? Poi ho alzato la temperatura del termostato sui 23 gradi e finalmente sono partiti, alle nove di sera. Insomma, in casa c'erano effettivamente 21 gradi e non faceva affatto freddo, ma vedere quei termosifoni spenti mi dava una certa preoccupazione. Sabato non ho più acceso i termosifoni fino alla sera e così fino ad oggi. Sarà proprio arrivata la primavera?
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