Prossimo post martedì 22 novembre
In un vecchio
film della mia generazione, dove un pugno
di attori allora giovani dava il meglio di sé in una vicenda più
teatrale che cinematografica, Jeff Goldblum interpreta il ruolo di un
giornalista, che ad un certo punto dispensa la regola d’oro della
pubblicistica: “mai scrivere un pezzo più lungo della cag…. media di un
americano” (absit iniuria verbis). Ho preso questo suggerimento molto sul serio
specie nel momento in cui ho iniziato a scrivere blog, non perché pensi che
quello sia il luogo ideale dove leggere i diari on line, ma perché fuor di
metafora, credo che ormai nessuno sia più in grado di conquistare l’attenzione
altrui per più di 3-4 minuti, specie sul web.
Capita invece di incrociare spesso post lunghi più di due
videate, o di vedere comparire sulle proprie bacheche di FB risposte che
argomentano il proprio dissenso, o consenso, con centinaia di righe, link,
richiami, illudendosi che qualcuno si soffermi fino in fondo, mente aperta, sui
ragionamenti, sempre che non siano vaneggiamenti.
Ora sarà un caso, ma forse no, ma il 98% di questi prolissi
scrittori sono… donne.
Già perché il famoso detto che le donne hanno da usare circa
30.000 parole in più degli uomini ogni giorno, vale anche per lo scritto. O
forse, dato che ormai gli uomini ascoltano meno, le signore si sfogano sul web
scrivendo a dismisura.
L’uomo è sintetico per necessità, dicono gli esperti, perché
più di un tema alla volta non riesce a gestire. E se parla, parla di una cosa
sola alla volta. Il che, a ben vedere, non è un male. Anzi. E detto questo qui chiudo, per non
smentire l’assunto di partenza.
Porrò fine con una frase saggia della quale il nome
dell’autore si perde nella mia memoria di ultracinquantenne: “Scusami: se
avessi avuto più tempo ti avrei scritto una lettera più breve”.
Una cosa dell’autore la ricordo però: non era certamente una
donna!
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Il foietton: la business novel a puntate,
no comment ;-)))
RispondiEliminaBuona domenica.
grazieeeeeeeee ;-))
RispondiEliminaPaolo hai ragione...e la cosa peggiore è che invecchiando diventiamo più chiacchierone...sigh
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