Ciò
che ammiro di Costanza Miriano è la semplicità e il coraggio. Quel candore con
cui sbaraglia l’arroganza, la profonda genuinità che sgorga dalla vita vissuta.
Ho
avuto la fortuna, e l’onore, di sentirla tre volte parlare a Milano, e ogni
volta –e devo dire con crescente sicurezza e ricchezza- sono rimasto stupito di
queste sua qualità, rara e invidiabile, di confondere chi vorrebbe stendere
pregiudizi ideologici sulle sue argomentazioni concrete. Che si tratti di
personaggi televisivi o di convenuti ad un incontro.
E
la invidio per questo, decisamente, perché in me prevale quella sanguigna
voracità che nasconde la ragione e la inganna, e quando vedo certe frasi o
sento certi luoghi comuni, imbevuti di ideologia, non so se più tracotante o
ignorante, perdo il controllo.
Lei
no, si ritrae, sorride, accende lo sguardo e risponde partendo da “io”, non
però con fare violento e auto referenziato. No. Tutt’altro. Piuttosto per
moderare, per condire con l’esperienza quotidiana, ripensata e interiorizzata
ad un livello profondo di saggia consapevolezza, quel suo affermare, senza fare
un passo indietro, quel valore che non si può non difendere, come un bastione
decisivo, una vetta che se persa trascina con sé la sconfitta.
E
lascia cadere, con la generosità di una madre, lampi che illuminano la mente e
restano lì, a segnare un percorso come quando ti dice, battendo sul tempo
millenni di teologi, che maschio e femmini ci creò sì,e a sua immagine e somiglianza
e se l’immagine ce l’abbiamo dalla nascita, beh la somiglianza dobbiamo
conquistarcela fino alla morte. Verità così semplici che nessuno ci aveva
pensato. E per questo così decisive.
Chi
è Costanza? Se non la conoscete andate qua… e qua…
Io l'ho conosciuta che eravamo piccole, correndo le campestri (la mia prima trasferta l'ho fatta con lei a Colleferro, avrò avuto 10 anni!) e allenandoci al campo.
RispondiEliminaEra già così, spiazzava sempre tutti e tutti la adoravano e, da quanto scrivi, è rimasta proprio così.
Finita l'avventura con l'atletica si studi, ci si sposa, si cambia città... è così che non l'ho più vista. Ma è un piacere riscoprirla nelle tue parole. Ho anche comprato il suo libro ed è il prossimo che leggerò.
Il fatto che qualcuno la odi così tanto (perché di odio si tratta) mi conferma che è uno strumento della Provvidenza.
RispondiEliminaGrazie di essere passati di qua!
RispondiEliminaUn piacere!
EliminaMi piace!Poche, ma significative parole;)
EliminaFranca