Ho espresso un proposito, che era un suggerimento ai miei
amici di rete, per questo 2013 e che cosa proverei di me se non fossi il primo
a metterlo in pratica?
Ho scritto “Proposito
2013: fissare un set di valori, cosa è l'uomo quale il suo fine, e sforzarci di
pensare, agire, vivere relazioni conseguentemente”. Ne consegue che se voglio
essere coerente devo proporre, qui, nero su bianco, questo set di valori
fondamentali, di cose in cui credo senza timore di smentita, di linee guida
sulle quali mi sforzo di condurre la mia vita. E offrirle, non per convincervi
a seguirle, -cosa che peraltro non sarebbe una mia vittoria personale, ma
piuttosto di chi questi li ha ispirati- ma per sapere con chi avete a che fare
e per aiutarmi quando esco fuori strada.
I miei valori fondamentali dunque sono:
1) Esiste
un vero che ci precede, in senso sia logico che cronologico e questa verità noi
dobbiamo sforzarci di scoprirla, senza perdere tempo a presumere di dettarla.
2) È
la verità che ci farà liberi, non la libertà che farà il vero
3) Sé
c’è una verità da cui tutto discende esiste allora anche un bene e un male veri
sempre, in ogni epoca, in ogni luogo, al quale dobbiamo uniformarci.
4) Se
c’è un vero e un bene c’è anche un bello universale: il che vuol dire che buona
parte dell’arte moderna è inganno e wannamarketing.
5) Che
la mia libertà finisca dove inizia la tua è una delle più grandi menzogne che
l’uomo possa raccontarsi: le nostre libertà finiscono dove finisce il vero. Il
resto on è libertà, è schiavitù del male.
6) Esiste
una natura, che non va intesa banalmente come creato (quella è una
semplificazione ambientalista, che è fondante la realtà e la verità. E questa
natura ha delle leggi che dobbiamo seguire perché infrangerle ha conseguenze
gravi.
7) La
legge non è una costrizione, ma la strada per la libertà: come le regole di un
gioco o della musica fanno più dolce la loro fruizione.
8) Siamo
creature e come tali degne di massimo rispetto. Siamo fratelli. Il che implica,
per chi non l’avesse consapevolizzato, che siamo figli di un medesimo Padre. Se
non lo fossimo, non saremmo neppure fratelli. Togliere la paternità comune non
ci rende neppure parente. E madrenatura non vale come fonte comune.
9) Ogni
persona va rispettata in quanto è creatura ed ha la medesima dignità di ogni
essere umano, a prescindere dalle sue opinioni e dai valori nei quali crede.
vero
a. Corollario:
il rispetto è dato alla persona non a chi che afferma o professa o come si
comporta.
b. Secondo
corollario: dissentire dai pensieri, parole, opere e omissioni di una persona
NON significa mancarle di rispetto o tanto meno odiarla, significa solo NON
essere d’accordo con ciò che pensa, dire, fa e omette di fare.
10)
La principale virtù di un uomo è l’umiltà,
perché le conseguenze di questo atteggiamento vanno dal cielo alla terra.
11)
Le
virtù che ritengo irrinunciabili nel mio (e altrui) comportamento di ogni
istante sono: onestà, coerenza, correttezza, lealtà, ordine, carità. Le altre discendono
da queste.
12)
La
libertà e la dignità di persone si basano sulla capacità di prendere decisioni,
il che implica che ci sia una capacità intellettuale ed una volontà che spinge
ad agire. Senza di esse non si dà nessuna libertà. Con esse però si dà anche la
responsabilità delle azioni, delle quale dobbiamo dunque rendere conto. Questo
rende gli uomini qualitativamente diversi dagli animali: la responsabilità che
implica la colpa laddove necessario, ci rende capaci di bene e di male.
Dodici è un buon numero, non esaurisce tutto, ma inizia a
fondare con solidità.
Nel caso aggiungerò altre virtù al punto 11 e creerò un
nuovo elenco aggiuntivo.
E i vostri valori quali sono?
Famiglia, rispetto per ogni altro essere vivente, sia umano che animale o ambiente, onestà, correttezza, amicizia, comprensione, senso del dovere e della responsabilità...
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