Franca Malagò
Ecco, questo
è il modo con cui mia moglie ha introdotto il linguaggio dei gesti di servizio ad
un corso in cui interveniva come relatrice. E poi me l’ha raccontato. E già
gatta ci cova. Forse faceva meglio a raccontarlo ai figli. Ciò detto è un bel
esame di coscienza.
Per lei. E
per voi.
Perché vuol
dire che l’insoddisfazione è ereditaria: da Eva in giù. È il nostro castigo al
peccato originale –non è vero che sia il lavoro: e quando mai? Molto molto
meglio lavorare, molto più facile che cercare di comprendere una donna…- perché
provate ad essere oneste una volta, per soli pochi istanti, il tempo di leggere
questi post. Poi facciamo finta che non sia successo, che non abbiate sorriso o
addirittura riso dicendo “è vero”, ecco. Resta un segreto.
Che cosa?
Che quando
anche ci proviamo, così colti da un atto di entusiastica generosità, da un
afflato d’amore che ci scuote dal torpore, che ci strappa al telecomando, che
ci insuffla un vigore giovanile, apparecchiamo la tavola, spazziamo il
pavimento, laviamo quello della cucina, rifacciamo il letto, facciamo la spesa,
sprimacciamo i cuscini… che cosa ci riservate?
Un sorriso?
Un abbraccio? Un bacio con tuffo?
O non per
caso un tagliente “ma ti sembra questo il modo di farlo?” “così credi che sia
pulito questo pavimento?” “e perché hai comperato questo che non è buono?”.
Confessate,
non negate, confessate!
Infatti,
l’altra sera, è stato solo per una deprecabile debolezza, un attimo di
smarrimento, chessò il caldo, la stanchezza, fors’anche una struggente
malinconia, una frullar d’ali nell’animo, una distrazione –la figlia che
sorrideva, il pianto della neonata dalla casa vicina, il profumo del melone-
insomma per uno di quei colpi che partono inavvertitamente senza che te lo
aspetti, mia moglie ha detto con convinzione: “hai scelto proprio l’ananas
giusto”.
E subito,
accortasi dello sbaglio, è piombata nel terrore che mi venisse voglia di
comperare anche altra frutta senza seguire le sue precise indicazioni.
C'hai preso in pieno, come al solito! Ma la conclusione dell'ananas è evidentemente una deformazione di maschile paranoia! ;-))
RispondiEliminachiarisci la paranoia deformante... ;-)
EliminaPerché stai a giudicare anche un complimento! Come noi giudichiamo il mazzo di rose.....uguaglio! :-)
RispondiEliminaÈ vero. Confesso che è vero. :-) ovviamente appena possibile contrattaccherò sul mio blog :-)
RispondiEliminaDiciamo che anche voi non scherzate! Io, ad esempio, non posso guidare la macchina com mio marito al fianco...comincia a puntare i piedi come se dovesse frenare, mi raccomanda ogni secondo di fare attenzione...Insomma, dà per partito preso che io non sappia guidare come lui. E se provo a tagliare il prato o a lavare la macchina? Trova sempre qualcosa da ridire. Insomma, a ciascuno il suo territorio, ma incontrarsi a metà strada sarebbe la soluzione migliore!
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