prossimo post lunedì 23 aprile
Uno dei lati più
squisiti della vita è questa possibilità di trovare umorismo, e con esso
sorriso e profondità, in ogni circostanza, anche nelle più banali, effimere e
sdrucite. Ci vuole uno sguardo lucido per riportarcele davanti e spiegarle in
tutta la loro forza. Leggo su un blog della disavventura di una appassionata di
montagna che cerca invano di farsi capire dall’edicolante occasionale. Sta
cercando Vertical, rivista dell’ascensione. L’incauto venditore, che non
capisce –non solo il titolo, ma molte altre cose, e perde l’occasione- le
propone improbabili riviste di enigmistica. C’è da riflettere. Notare ad
esempio che cosa evoca la verticalità nel mondo di oggi: più che slanci mistici
(poteva essere anche una rivista di teologia o di filosofia) modestamente solo
l'orizzontalità degli incroci. Come se ormai la nostra aspirazione di elevarsi
fosse drammaticamente incatenata alla piattezza di orizzonti orizzontali, che
nascondono enigmi da svelare lettere dopo lettera, ma solo per avere un po' più
di chiarezza sulla piatta tavola in bianco e nero. Non per riuscire a leggere
nella trama della vita, quello schema in trasparenza che rivela senza svelare
troppo, per non estirpare alla radice la libertà di ognuno di noi.
Osservazioni estremamente tristi, ma vere. La fretta, la superficialità, il non ascolto, stanno diventando abitudini di vita su cui è meglio scherzare... chissà, magari ciascuno nella propria solitudine riesce a entrare più in profondità, quando non è costretto a portare le solite maschere che la vita sembra imporre per sopravvivere.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Grazie Violetta, come stai? qui massima pressione, positiva si intende... ma sempre poco tempo... un salutone a te e vagabonda
RispondiEliminaA parte un po' di fiacca stagionale e depressione altalenante, abbastanza bene, ma purtroppo presa da problemi di lavoro non ancora risolti. Quando puoi passa a salutarci nei nostri rispettivi blog, sai che ci fa sempre piacere...
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