Lampi di blog: le ristampe della prima stagione
Non ce la fate proprio. Deve essere la sindrome della signorina Rottenmeier, perché c’è una frau Blucher in ognuna di voi, che ci fa anche nitrire e atterrisce e vi costringe a mantenere quel rigore impettito. Perché non c’è altra spiegazione. Che quando ritorni da tre giorni di lavoro fuori casa, e trovi un inaspettato comitato di accoglienza, tutti che sorridono e ti chiedono, senza pressare, con delicatezza ti tolgono dalle mani valige e spesa, perché comunque una mamma trova sempre modo di fare la spesa, e ti offrono di tutto, non c’è ragione per commentare, mediamente aspra, dopo la quinta parola: come mai non avete liberato il lavandino dal vetro? E le teglie della pizza dell’altra sera, perché sono ancora sul tavolo del balcone? (Che ne so, io ero a Roma l’altra sera!) e lo stendino, con la roba stesa del calcio di Andrea, come mai è su questa terrazza? Sarà anche il posto sbagliato, ma hai notato che se l’è lavata e stesa lui da solo?
E’ la Tata Matilda inconscia che vi fa vedere queste cose prima delle altre, lo so. E che fa baluginare ad intermittenza il sorriso. Perché lo sappiamo che lo sapete che ci volete bene, e che ve lo ricordate, e ce lo dite, magari dopo un quarto d’ora, magari proprio mentre, sfiniti, ci stiamo già addormentando e questa affermazione, che di natura è dolce e tiepida, ci parte come un gelido secco colpo di fucile. Perché anche noi vi adoriamo.
Ma se facciamo fatica a ricordarci di tutto questo in un minuti e vi mandiamo a quel paese, abbiate comprensione di noi….
Nessun commento:
Posta un commento